Il vostro prato ha patito troppo il caldo?

Se ci avete seguiti nelle precedenti puntate della nostra rubrica di approfondimenti mettendo in pratica i consigli che vi abbiamo dato, siamo certi che il vostro prato sia giunto alla fine dei mesi più caldi dell’anno in salute. Per mantenerlo nella sua bellezza (o per risanarlo, qualora invece abbia patito il caldo deteriorandosi), vediamo come si deve procedere nei mesi di settembre e ottobre, a seconda delle condizioni di arrivo al termine dell’estate.

Il tuo tappeto erboso è sano? Presenta poche zone indebolite? Per mantenere il vigore del tuo prato, è sufficiente effettuare un taglio basso, arieggiando per eliminare l’eventuale feltro depositato; è poi consigliabile prevedere l’utilizzo di concimi liquidi di natura organica ad alta concentrazione di acidi umici, per incoraggiare l’assorbimento degli elementi nutritivi e per favorire lo sviluppo della struttura radicale. Importante è ricordarsi, subito dopo questo trattamento, di
irrigare il suolo per fare in modo che il prodotto venga assorbito dal terreno e che non rimanga, al contrario, depositato sull’apparato fogliare. Raccomandiamo anche l’uso di un fertilizzante con frazione azotata a cessione programmata, grazie alla quale si ottiene una crescita progressiva dell’erba, senza picchi immediatamente successivi alla fertilizzazione. Per ottimizzare la tua preparazione del prato, con la fine del mese di settembre potresti valutare una prevenzione fungicida di origine naturale, generalmente da effettuarsi con cadenza trimestrale: esistono prodotti ecologici che, parallelamente alla loro azione anti fungo, svolgono anche un’efficace mansione di rinforzo delle radici.

Il tuo prato è in parte sciupato e ingiallito? Anche tu, come il proprietario del prato descritto sopra, devi seguire le stesse raccomandazioni date, ma con qualche variabile differente: per recuperare il sano colore del tuo prato, come concime ti indichiamo prodotti espressamente rinverdenti, adatti per concimazioni di emergenza per giardini sofferenti. In seguito, dovresti applicare anche un composto organico stimolante e anti stress che prepari all’inverno il tappeto erboso, utile per incoraggiarne le funzioni vitali. In tal modo, entro breve il prato riacquisterà il suo verde uniforme; eventualmente, per chi volesse rivedere subito il proprio giardino privo di ingiallimenti, segnaliamo la disponibilità di coloranti atossici da miscelarsi a seconda dell’intensità della tinta desiderata.

Il tuo prato è particolarmente stressato? A differenza delle situazioni precedenti, il tuo tappeto erboso è estremamente debole: dovrai quindi necessariamente partire con una biostimolazione. A distanza di alcuni giorni, eseguirai poi un taglio molto basso, seguito da un attento intervento di arieggiatura. A questo punto, dovrai ricreare una base fertile per rigenerare il tuo prato: apporrai quindi del terriccio su tutta la superficie erbosa, per poi occuparti della trasemina. Concimerai al termine della risemina (servendoti di concimi specifici per nuove semine) e anche un mese e mezzo più tardi, avendo l’accortezza di irrigare quando serve il terreno per mantenere costanti livelli di umidità.

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