Le malattie del prato

Quando le temperature iniziano a raggiungere i 30° presentando elevati tassi di umidità, l’uomo non è da solo a patire. Una minaccia grava sui nostri tappeti erbosi: i funghi, malattie estremamente comuni in estate.

Esiste in particolare un fungo basidiomicete parassita delle piante, il Rhizoctonia Solani, in grado di provocare lesioni. In presenza di clima umido, riveste le foglie di una velatura biancastra. La struttura fogliare malata, dapprima satura di acqua, si secca, assumendo un colore marrone. Questo fungo attacca in maniera preponderante tuberi e altre piante ortive, facendone marcire i frutti; interrompe la crescita della pianta mentre la sua diffusione, al contrario, accelera fino a espandersi nel raggio di alcuni metri.

Vi sono invece aggressioni del tappeto erboso che si manifestano in concomitanza di inverni particolarmente nuvolosi, freddi e piovosi. In tale circostanza, è il fungo Rhizoctonia Cerealis a prendere il sopravvento, generando zone di ingiallimento soprattutto in terreni con scarsa capacità drenante. Utile in questi casi operare uno sfeltrimento, ottimizzando così anche la possibilità di passaggio dell’aria e della luce all’interno del terreno (vedi rubrica dedicata). Questa seconda condizione descritta in ogni caso è reversibile: con l’innalzamento delle temperature, tende difatti a risolversi pian piano da sé.

Come preparare allora una buona difesa preventiva dagli attacchi fungini?


Uno scudo sicuro quanto naturale è garantito dall’utilizzo di composti multimicrobici: si tratta di trattamenti fungicidi da eseguirsi circa 3/4 volte all’anno, i quali, in aggiunta all’azione anti fungo, comportano anche un fruttuoso effetto stimolante e rafforzante sull’apparato radicale.

Un’altra accortezza da tenere presente è relativa all’irrigazione: è bene ricordarsi che sarebbe buona norma bagnare il prato la mattina presto piuttosto che di notte. Scegliete preferibilmente concimi a lento rilascio di azoto e non lasciate l’erba falciata sul suolo, a meno che non disponiate di appositi tosaerba che sminuzzano gli scarti (vedi articolo inerente il mulching).

Per rinvigorire il vostro giardino, optate per miscele di sementi rizomatose autorigeneranti, che necessitano di minori concimazioni e resistono meglio a stress termici, vivendo più a lungo e in salute.

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