Il prato d'inverno

Inverno? Che stress per il nostro giardino!

Sebbene possa non sembrare intuitivamente così, nei mesi freddi il prato non può godersi sereno la propria stasi vegetativa: vive, al contrario, un periodo critico. Le ore di luce sono poche mentre umidità e basse temperature possono arrivare a pregiudicare la resa primaverile. Ecco alcuni consigli per tutelare la bellezza del nostro prato.

Cosa succede all’erba quando fa freddo? Dovete sapere che la sua elasticità viene messa a dura prova soprattutto in caso di gelo: al di sotto di determinate temperature essa viene addirittura persa dal nostro prato. Dunque, camminarci sopra in presenza di brina, gelate o neve porta alla distruzione dei tessuti vegetali e a un ingiallimento dell’erba: ecco una prima cosa da evitare. Ricordatevi inoltre che l’uso dei concimi a base di ferro stimola un rinverdimento in tempi estremamente rapidi, ma vanno evitati nei mesi freddi; quando il tappeto erboso è in dormienza, valutate piuttosto l’utilizzo di trattamenti di colorazione naturali: restituiscono un grande impatto estetico con una durata di circa cinque settimane.

Caratteristica dell’inverno: le giornate corte. E l’assorbimento di luce è indispensabile per il prato. Accertatevi costantemente della pulizia del vostro giardino: togliete foglie, residui e tutto ciò che possa ostacolare la filtrazione dei raggi solari e intralciare il regolare processo di fotosintesi clorofilliana.

È poi opinione comune che il prato non cresca – e quindi non vada tagliato – nei mesi invernali: quando si superano i 7° in realtà l’erba cresce e rischia di indebolirsi. L’altezza va regolata: tosate il tappeto erboso quando le condizioni climatiche non sono troppo rigide e umide.

Infine, tieni presente che per evitare che il tuo giardino ghiacci non va utilizzato lo stesso sale che si disperde su strade e marciapiedi: avrebbe un effetto corrosivo che cagionerebbe bruciature e danni irreversibili. Come soluzione antighiaccio è possibile optare per prodotti ecologici e biodegradabili di nuova generazione senza nocività ambientale in quanto privi di cloruro di sodio: non sono pericolosi per piante e animali e sono persino più efficaci del sale comune.

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